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1. | € 12,00 | EAN-13: 9788864336725 Pasquale Chessa Laudato sì. Conversazioni sull'enciclica di papa Francesco 2015-2016
Edizione: | C&P Adver Effigi, 2016 | Collana: | Pubblicazioni per enti | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 12,00 | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 12,00 | EAN-13: 9788849841824 Pasquale Chessa | Paolo Savona La grande riforma mancata. Il messaggio alle Camere del 1991 di Francesco Cossiga
Edizione: | Rubbettino, 2014 | Collana: | Varia | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 12,00 | Descrizione | A distanza di oltre vent’anni dal suo invio alle Camere, l’esame del Messaggio sulle riforme costituzionali del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga tuttora in discussione consente di mettere a fuoco sia l’origine geopolitica della vicenda, sia lo svolgersi del dibattito che ne è seguito, sia il ritardo politico con cui l’Italia si è presentata e si presenta agli appuntamenti europei e globali. Protagonisti di ieri e di oggi, analisti o testimoni della vicenda, ribattezzata La Grande Riforma Mancata, si sono alternati durante un Convegno tenutosi nella Sala Zuccari del Senato della Repubblica nel marzo di quest’anno. E’ emersa una duplice linea di interpretazione del documento: perché esso aveva suscitato tante reazioni e fu messo da parte; perché e come il tema delle riforme costituzionali è oggi tornato “di moda” e incontra tante difficoltà a concretizzarsi. Non è assente nelle analisi che si sono susseguite la vicenda della “pazzia” di Cossiga “picconatore” del sistema politico che tutti i partecipanti hanno respinto, anche sulla base della dettagliata ricostruzione da parte dei protagonisti su come la “Fabbrica del Messaggio” si è svolta. Cossiga percepì prima di tutti che eventi epocali, come la caduta del Muro di Berlino e l’imminente firma del Trattato di Maastricht si calavano in un sistema politico privo di idee, in conflitto grave tra protagonisti e già pesantemente oggetto di disistima popolare, una combinazione esplosiva che poteva mettere il Paese in serie difficoltà. La sua proposta di porre fine alla conventio ad excludendum del Partito Comunista Italiano per associarlo alle necessarie riforme al fine di renderle possibili fu respinta dagli stessi interessati; solo più tardi ne beneficiarono proprio su iniziativa di Cossiga. Dal Messaggio emerge chiaramente che Cossiga vedeva nelle riforme istituzionali, le cui numerose proposte allora avanzate analizza in dettaglio nel documento, la via per riportare fiducia nella politica e nelle prospettive di sviluppo materiale e civile del Paese. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 13,90 | EAN-13: 9788861902626 Pasquale Chessa L' ultimo comunista. La presa del potere di Giorgio Napolitano
Edizione: | Chiarelettere, 2013 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Testo remainders al momento non procurabile | Prezzo di acquisto | € 13,90 | Descrizione | Conquistare la più alta carica dello Stato senza nemmeno fare la rivoluzione. E nello stesso tempo scoprire alla fine del mandato di aver fallito completamente il progetto perseguito per anni: riformare il costume e la politica italiana. Tutto è andato in fumo. Anche la meteora Monti, un'invenzione di Napolitano per coprire il vuoto lasciato dai partiti incapaci di affrontare la crisi economica e il confronto con l'Europa. Intanto il ciclone Grillo sovverte i piani del Pd e del presidente. Tutto da rifare. Come ricostruisce Chessa utilizzando documenti di partito, lettere, testimonianze di amici e nemici. Napolitano (Napoli, 1925), undicesimo presidente della Repubblica, ha attraversato indenne tutte le stagioni della politica: dallo stalinismo e gli anni bui delle invasioni dell'Ungheria e della Cecoslovacchia, alle divisioni all'interno del Pci tra la destra amendoliana, la sinistra di Ingrao, la corrente migliorista e poi la fine del comunismo, tangentopoli, il Quirinale inaspettato, il confronto con Berlusconi e il braccio di ferro con la Procura di Palermo. Riannodare i fili di questa storia significa rispondere ai tanti quesiti che la politica pone oggi a chi vuole capire quale futuro ci attende. Forse Napolitano sarà l'ultimo presidente di una lunga stagione, lui comunista distante e freddo, assurto improvvisamente a padre della patria e leader. Presidente con molti più poteri di quanti lui stesso all'inizio del mandato pensava di avere. | |
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